Archive for the ‘rankings’ Category

The Best in the West

4 settembre 2009

Questi sono stati più difficili.
News di oggi: Bruce Bowen, uno dei giocatori più odiati di sempre, si è ritirato. Pensavo che gli Spurs lo avrebbero ripreso al volo, dopo che Milwaukee lo aveva tagliato nell’ambito dello scambio che ha portato Richard Jefferson in Texas. Non è stato così.
La saga Sessions si è conclusa a sorpresa: andrà a Minneapolis (16 milioni in 4 anni) che ieri aveva avuto l’ufficiale diniego di Rubio che rimarrà in Spagna (Barcellona) per (almeno) altri 2 anni.
New York, che quindi ha perso Sessions, pare invece finalmente pronta a rifirmare David Lee (e a questo punto anche Nate Robinson?).

Ma passiamo ai (prematuri) rankings della Western Conference.

1. Los Angeles Lakers – wins 66
I campioni in carica hanno rifirmato Odom e preso Artest. Forse Ariza si amalgamava meglio, ma sarebbe azzardato dire che si siano indeboliti. Se si infortunasse Bryant?
2. San Antonio Spurs – 58
Ultimo assalto all’anello per Duncan e compagni. Jefferson dovrebbe rivitalizzare la squadra di Popovich che già è un meccanismo quasi impeccabile. Certo che senza Bowen sembrerà un po’ strana.
3. Denver Nuggets – 55
Dall’arrivo di Billups in poi i Nuggets sono stati impressionanti. L’unica cosa che potrebbe frenarli sarebbe un infortunio: il roster è poco profondo, specie nel settore lunghi.
4. Portland Trail-Blazers – 52
Andre Miller non mi sembra affatto la PG giusta per questa squadra che invece avrebbe avuto bisogno di un tiratore/difensore che tenesse poco la palla (alla Fisher, per intenderci). La squadra comunque crescerà insieme al suo giovane roster.
5. Dallas Mavericks – 50
Molto attivi sul mercato non hanno risolto però il problema principale, l’asse play-pivot coperto da un sempre più lento Kidd e da un sempre più brocco Dampier.
6. Utah Jazz – 47
Perfettamente identici allo scorso anno ripeteranno la stessa stagione senza infamia e senza lode.
7. Los Angeles Clippers – 45
Talento, profondità, ottimo mix fra giovanissimi e veterani e un devastante Blake Griffin: questa è la stagione della verità dei Clippers, se falliscono di nuovo sono davvero maledetti (oppure Dunleavy è davvero incapace).
8. Houston Rockets – 44
Senza TMac e Yao un gruppo di role players ha costretto i Lakers a gara 7. Ora Artest è partito e bisogna vedere quando e come rientreranno le 2 superstar preferite dai cinesi. Un posto nei playoffs comunque lo guadagnaranno.
9. New Orleans Hornets – 42
CP3 è sempre un candidato MVP e Okafor probabilmente è meglio di Chandler, ma per il resto questi Hornets mi sembrano troppo deboli specie nel reparto wings (2/3).
10. Golden State Warriors – 38
La solita caciara, ma quest’anno c’è Ellis dall’inizio e il potenziale di Anthony Randolph è illimitato. Stephen Jackson intanto ha chiesto di essere scambiato…
11. Phoenix Suns – 38
Perché mai Nash ha deciso di rimanere a Phoenix? Motivi familiari immagino. Squadra troppo vecchia e senza lunghi a parte il demotivato Amare che (credo) andrà via la prossima estate.
12. Memphis Grizzlies – 34
Meno peggio di quanto non si possa pensare, anche se Tabheet non vale certo una seconda scelta. Ci sarà anche Iverson? Playoffs comunque davvero improbabili
13. Oklahoma City Thunder – 30
Durant è un fenomeno paranormale e il roster comincia ad essere un po’ più equilibrato. Serve un vero playmaker (Westbrook non lo è).
14. Minnesota Timberwolves – 25
L’asse Sessions-Jefferson non sembra malaccio e Love è ottimo, ma per il resto?
15. Sacramento Kings – 20
Simpatici ma improponibili. Probabilmente avrebbero le loro belle difficoltà con molte squadre italiane.

The Beast in the East

3 settembre 2009

I miei, superprematuri, rankings. A fine anno ne potrete ridere, da subito li potete contestare. Considerando che manca oltre un mese e mezzo all’inizio della stagione (27/10) e che molte squadre (quasi tutte in effetti) devono ancora definire il loro roster, molto potrà cambiare.
Nel frattanto il mercato ancora langue: unica mossa significativa l’ottimo Marquis Daniels firmato dai Celtics (che comunque secondo me ancora hanno bisogno di un altro 2/3 per dare profondità alla panchina).

Ma passiamo ai rankings e cominciamo con la Eastern Conference.

1. Cleveland Cavaliers – wins 65
Per me i più forti già lo scorso anno, non sono riusciti a trovare un rimedio contro Howard altrimenti LeBron avrebbe concluso con l’anello una stagione quasi perfetta. Molto attivi sul mercato i Cavs hanno aggiunto profondità alla squadra (Moon, Parker, Powe) oltre a Shaq.
2. Boston Celtics – 60
Ultimo assalto al titolo per i Big-Three ai quali si aggiunge Rasheed. Per arrivare in fondo dovrebbero ritrovare lo spirito del 2008, e la vedo difficile
3. Orlando Magic – 57
Mosse di mercato oneste, ma per questa squadra la perdita di Turkoglu temo possa essere più pesante del previsto. Carter è ancora un ottimo pezzo ma non so se sia l’uomo giusto per sostituirlo. Mi sorpenderebbe se ripetessero la scorsa stagione.
4. Atlanta Hawks – 48
Squadra solida a cui manca comunque qualcosa (un vero leader) per fare il salto di qualità. Jamal Crawford certo non ti cambia la vita.
5. Washington Wizards – 46
Non mancano né le stars (Arenas, Butler, Jamison), né i role players (Miller, Haywood), né la profondità (Foye, Young, MacGee). Potrebbero fare danni.
6. Miami Heat – 44
Senza Wade sarebbero in fondo alla lista, con Wade, secondo me, sono tranquillamente nei playoffs. Per il resto se i ragazzi (Chalmers, Cook) crescono e se J. O’Neal e (soprattutto) Beasley contribuiscono allora gli Heat sono una squadra pericolosa.
7. Chicago Bulls – 40
La serie contro i Celtics ha dimostrato che i Bulls se la giocano ai massimi livelli. Certo, a trascinare la squadra era spesso Ben Gordon (ora a Detroit) ma per il futuro il ruolo spetterà a Rose. Deng poi dovrebbe darsi una svegliata.
8. Toronto Raptors – 40
Dopo la pessima scorsa stagione Colangelo ha mischiato un po’ le carte e staccato assegni pesanti a Bargnani e Turkoglu. Io non credo comunque che Bosh possa portarli da nessuna parte.
9. Philadelphia 76ers – 39
Ottima squadra senza un vero playmaker. Firmare Elton Brand per tutti quei soldi è stata la mossa che ha messo fine ad ogni possibile sogno di gloria dei 76ers. In ogni caso è facile che un posto nei playoffs riescano a strapparlo.
10. Detroit Pistons – 36
Non capisco cosa stia combinando Dumars, i nuovi arrivi Gordon e Villanueva giocano negli unici ruoli che i Pistons avevano coperti. Squadra destinata a qualche anno nei bassifondi della lega.
11. Charlotte Bobcats – 32
Squadra in bancarotta. Okafor era meglio di Chandler. Larry Brown è comunque un buon coach e Gerard Wallace è uno spettacolo.
12. New York Knicks – 32
Roster ancora in alto mare (Sessions? Nate Robinson? David Lee?) ma D’Antoni metterà comunque in campo una squadra competitiva e Gallinari sarà trascinante.
13. Indiana Pacers – 30
Forse li sto mettendo troppo in basso, Granger è sempre un portento e il roster non è poi da buttar via. Playoffs mai, comunque.
14. Milwaukee Bucks – 24
Ad occhio e croce, una squadraccia. Non capisco perché lascino andar via Sessions e contestualmente abbiano scelto Jennings (pessimo) e firmato Ukic. Inconsistenti.
15. New Jersey Nets – 20
In piena ricostruzione, hanno un buon asse play-pivot (Harris-Lopez) e qualche onesto role player (Lee) aspettando di spendere i veri dollari sull’appetitoso mercato dei free-agents 2010 e di scegliere bene nel prossimo draft (che pare non sia niente male). LBJ ai Brooklin Nets di JayZ nel 2010?